10 cose da non perdere nelle MARCHE
L'unica regione al plurale, l'unica ad avere tutti i tipi di paesaggi in soli 9.694 km² di superficie, chiamata l'Italia in miniatura o meglio l'Italia in una regione, come cita lo slogan, sto parlando della mia regione : LE MARCHE!
Scrivo questo post per ricordarmi che non è poi così male vivere in una regione dove sei ad un passo da tutto, sia dal mare che dalla montagna, e che a volte si sottovaluta il posto da dove veniamo, più mi guardo intorno e più ne vado orgogliosa!
A volte, non serve andare dall'altra parte del mondo, basta mettere il naso fuori dalla finestra di casa per rimanere a bocca aperta!
Ho stimolato la vostra immaginazione?
Avete voglia di venire nella mia regione?
Non vi resta che programmare un bel giretto nelle Marche, non tralasciando però queste 10 cose, che secondo me, sono assolutissimamente da vedere!
Per avere una visione a 360° gradi delle Marche iniziate il vostro tour dal borgo di Cingoli, chiamato per l'appunto il Balcone delle Marche.
Ero molto combattuta nello scegliere tra le Lame Rosse e il Lago di Pilato, ma aimè quest'ultimo mi manca, anche se penso che sia straordinario, ho preferito quindi scegliere di inserire nella lista le Lame Rosse nella località di Fiastra.
La città delle cento torri batte nel cuore delle Marche con la Piazza più bella dell'Italia : Piazza del Popolo.
Meta indiscussa per i vacanzieri è la Riviera del Conero, e la sua perla si chiama Spiaggia delle Due Sorelle.
Scendere al centro della terra, perché no?!
Le grotte di Frasassi sono un enorme complesso ipogeo nel cuore del Parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi e sono un ottima idea per un gita fuori porta di una giornata.
Una rotonda sul mare...così citava la canzone di Fred Bongusto, sarà stato inspirato dalla nostra Rotonda?
Chi viene nelle Marche è consapevole che a noi ce piace magnà, detta proprio nel nostro dialetto e come canta Renzo Arbore.
Siamo delle buone forchette e dei bevitori doc, e consigliarvi un posto anziché un altro è veramente difficile, vi garantisco che da qualsiasi parte della regione capitate ne rimarrete soddisfatti!
Le terre dell'infinito che hanno ispirato le poesie di Leopardi, le colline dove non c'è un pollice di terra inutile come sostiene Montaigne, e scenario della storia d'amore di Paolo e Francesca nella Divina Commedia!
Scrivo questo post per ricordarmi che non è poi così male vivere in una regione dove sei ad un passo da tutto, sia dal mare che dalla montagna, e che a volte si sottovaluta il posto da dove veniamo, più mi guardo intorno e più ne vado orgogliosa!
A volte, non serve andare dall'altra parte del mondo, basta mettere il naso fuori dalla finestra di casa per rimanere a bocca aperta!
Ho stimolato la vostra immaginazione?
Avete voglia di venire nella mia regione?
Non vi resta che programmare un bel giretto nelle Marche, non tralasciando però queste 10 cose, che secondo me, sono assolutissimamente da vedere!
Per avere una visione a 360° gradi delle Marche iniziate il vostro tour dal borgo di Cingoli, chiamato per l'appunto il Balcone delle Marche.
Qui potrete ammirare la diversità dei paesaggi e le sue mille sfaccettature: il mare Adriatico all'orizzonte con il promontorio del Conero, i Sibillini alle vostre spalle e le colline dalle forme sinuose ognuna dal colore diverso, e infine il blu del lago di Castreccioni con la sua diga proprio sotto di voi.
1. CORINALDO: il Borgo più bello d'Italia
Ci sarà pur un motivo se viene considerato uno dei Borghi più belli d'Italia, non vi resta che perdervi per i vicoli di Corinaldo, scendendo le cento scale, camminando sotto i landroni e percorrendo il giro di ronda delle mura, del tutto ancora perfettamente intatte.
Non dimenticate di fare una foto ricordo sul pozzo della polenta, e nella facciata della casa incompiuta di un matto di Corinaldo: Scuretto!
A cinque minuti di auto dal borgo visitate la casa natale di S. Maria Goretti, diventata Santa dopo che nel letto di morte perdonò il suo assassino.
Non dimenticate di fare una foto ricordo sul pozzo della polenta, e nella facciata della casa incompiuta di un matto di Corinaldo: Scuretto!
A cinque minuti di auto dal borgo visitate la casa natale di S. Maria Goretti, diventata Santa dopo che nel letto di morte perdonò il suo assassino.
2. ANCONA: una passeggiata dal molo al passetto
Come tralasciare il capoluogo di regione, una città che è l'orgoglio di noi marchigiani!
Vivete la città con una passeggiata partendo dal porto della città, iniziando dal Molo Nord con l'Arco di Traiano, dove è ben visibile il maestoso Duomo di San Ciriaco che svetta nel promontorio, uno dei simboli di Ancona.
Proseguite poi verso il centro, dove a sinistra avrete la bellissima facciata neoclassica del Teatro delle Muse e a destra la Chiesa di Santa Maria delle Scale.
Prendete la prima strada a sinistra fino ad arrivare ad una piazza molto grande e accogliente, chiamata infatti il salone della citta, questa piazza si chiama Piazza del Plebiscito, meglio conosciuta dagli anconetani come Piazza del Papa, posto di ritrovo nel fine settimana dei giovani.
Date uno sguardo alle vetrine dei negozi sparsi per il Corso "vecchio" o Corso Mazzini fino ad arrivare alla fontana delle tredici cannelle e poco più in là la fontana dei cavalli in Piazza Roma.
Stufi dei negozi?
Perché non fate una sosta al Mercato delle Erbe, riconoscerete subito questa struttura dalla facciata in stile liberty con un grosso orologio, qui potrete gustare ottimi prodotti locali di frutta e verdura a Km 0 e perché no anche del buon pescato di giornata del nostro mar Adriatico.
Svoltando a destra vi troverete nel Corso Nuovo o Corso Garibaldi, fermatevi a prendere un caffè nel famoso bar della Tazza d'oro, e buttando un occhio in cima alla strada vedrete da lontano una statua di un signore, un signore particolare: il conte Camillo Benso di Cavour che dà il nome alla piazza.
Passata la piazza, abitata da numerosi piccioni, avrete davanti a voi il Palazzo del Municipio e un lungo viale alberato: il Viale della Vittoria che è la passeggiata più amata dagli abitanti.
Dopo una decina di minuti arriverete alla pineta del Passetto, ammirate il panorama verso il mare e se non vi accontentate scendete per la scalinata che vi porterà a toccare le acque dell'Adriatico.
3. URBINO: capitale della cultura
Da non perdere è una visita alla bellissima città universitaria di Urbino, un piccolo gioiello rinascimentale nel Montefeltro, che ha concorso per il titolo come capitale della cultura 2019, da cui ne è rimasta esclusa insieme ad altre perle italiane; comunque sia per me e credo per molti altri marchigiani rimane e rimarrà la nostra capitale della cultura.
Girate per le vie del centro storico, dichiarato Patrimonio dell'Umanità UNESCO, il Duomo, la Casa di Raffaello, ma soprattutto concedetevi del tempo per visitare il Palazzo Ducale con al suo interno la Galleria Nazione delle Marche dove potrete ammirare tantissime opere come La Flagellazione di Piero della Francesca, La Città ideale, lo studiolo con la “Galleria degli uomini illustri” di Giusto di Gand e Pedro Berruguete, Tiziano, Paolo Uccello.
4. TREKKING alle LAME ROSSE: il nostro piccolo Grand Canyon
Ero molto combattuta nello scegliere tra le Lame Rosse e il Lago di Pilato, ma aimè quest'ultimo mi manca, anche se penso che sia straordinario, ho preferito quindi scegliere di inserire nella lista le Lame Rosse nella località di Fiastra.
Si parte dalla diga di Fiastra e attraverso un sentiero (ben indicato) di due ore e mezzo vi condurrà nel nostro piccolo Grand Canyon, un paesaggio insolito che vi lascerà stupiti.
Che aspettate? Zaino e scarpe da trekking, il percorso non è difficile, anzi è molto piacevole camminare all'ombra del bosco, fino ad arrivare ad una salita che segnerà la fine dell'escursione!
5. ASCOLI PICENO: un caffè nella piazza più bella d'Italia
La città delle cento torri batte nel cuore delle Marche con la Piazza più bella dell'Italia : Piazza del Popolo.
La Piazza racchiude gli edifici più importanti della città come la Chiesa di San Francesco, il Palazzo dei Capitani e il famoso Caffè Meletti.
Proprio qui, in questo caffè che è diventato un istituzione dal 1907 e tappa obbligata per i turisti, vi consiglio di prendere un caffè o assaggiare l'Anisetta Meletti in totale relax.
Se amate l'arte dedicate un ora del vostro tempo alla visita della Pinacoteca che si trova nel secondo piano dell Palazzo del Municipio in Piazza Arringo, dove troverete una ricca collezione di bellissime opere di Tiziano, Tintoretto, Guido Reni, Crivelli e tanti altri.
Se l'arte non vi interessa (peccato) lasciatevi trasportare dal trenino turistico, che vi porterà a scoprire la città percorrendo le viuzze del centro storico.
Se amate l'arte dedicate un ora del vostro tempo alla visita della Pinacoteca che si trova nel secondo piano dell Palazzo del Municipio in Piazza Arringo, dove troverete una ricca collezione di bellissime opere di Tiziano, Tintoretto, Guido Reni, Crivelli e tanti altri.
Se l'arte non vi interessa (peccato) lasciatevi trasportare dal trenino turistico, che vi porterà a scoprire la città percorrendo le viuzze del centro storico.
6. SPIAGGIA DELLE DUE SORELLE: un angolo di paradiso
Meta indiscussa per i vacanzieri è la Riviera del Conero, e la sua perla si chiama Spiaggia delle Due Sorelle.
Una spiaggia paradisiaca raggiungibile con la barca oppure da un sentiero abbastanza impegnativo (Passo del Lupo), chiamata così perché i due faraglioni che affiorano dal mare assomigliano a due suore raccolte in preghiera.
Prendete la barca dal porto di Numana e rilassatevi lontano da tutto nella spiaggia bianca di ciottoli.
Prendete la barca dal porto di Numana e rilassatevi lontano da tutto nella spiaggia bianca di ciottoli.
7. GROTTE DI FRASASSI: al centro della terra!
Scendere al centro della terra, perché no?!
Le grotte di Frasassi sono un enorme complesso ipogeo nel cuore del Parco regionale della Gola della Rossa e di Frasassi e sono un ottima idea per un gita fuori porta di una giornata.
Prenotate una visita guidata per il percorso turistico e sarete catapultati in un altro mondo!
Un mondo fatto di stalattiti e stalagmiti, di scenari inimmaginabili iniziando dall'Abisso Ancona, la grotta più grande che può contenere per dimensioni il Duomo di Milano, per poi passare alla Sala del 200, il Grand Canyon, la Sala dell'Orsa, la Sala Pagliai e la Sala dell'Infinito.
Per i più avventurosi, c'è il percorsi blu di media difficoltà e il percorso rosso, adatto agli speleologi.
Un mondo fatto di stalattiti e stalagmiti, di scenari inimmaginabili iniziando dall'Abisso Ancona, la grotta più grande che può contenere per dimensioni il Duomo di Milano, per poi passare alla Sala del 200, il Grand Canyon, la Sala dell'Orsa, la Sala Pagliai e la Sala dell'Infinito.
Per i più avventurosi, c'è il percorsi blu di media difficoltà e il percorso rosso, adatto agli speleologi.
8. SENIGALLIA:una serata a ritmo del Rockabilly
Una rotonda sul mare...così citava la canzone di Fred Bongusto, sarà stato inspirato dalla nostra Rotonda?
Non si sa, ma sicuramente è l'attrazione più conosciuta di Senigallia, struttura a forma di conchiglia che si trova nel mare, collegata con la terra ferma tramite un lungo ponte bianco, oggi è un polo multifunzionale per arte, cultura e musica.
Vale una visita il suo centro storico con l'imponente Rocca Rovesca, il Palazzo del Duca, il foro annonario e gli antichi portici lungo il fiume Misa.
Meta turistica di molti vacanzieri, Senigallia in estate si anima e diventa una piccola Rimini marchigiana, con il suo lungomare ricco di locali e ristoranti, e la sua spiaggia detta spiaggia di velluto, moltissimi turisti vengono però in occasione di un evento in particolare che si svolge a cavallo tra Luglio e Agosto.
Sto parlando del Summer Jamboree, chi non conosce questa manifestazione?
Da ben 14 anni Senigallia accoglie migliaia di amanti degli anni '40/'50, della musica e da tutto quello che è vintage!
Non vi resta che programmare una serata di baldoria, di pura follia rispolverando i vestiti della vostra mamma e scatenatenandovi in pista a ritmo di rock'n' roll!
9. LORETO: il nostro cupolone
La città di Loreto è la meta di pellegrinaggio per eccellenza, ma badate bene questo non vuol dire che chi va a Loreto va solo a pregare, è molta frequentata anche dagli amanti dell'arte, perché qui vi hanno lavorato numerosi artisti come Baccio Pontelli, Andrea Sansovino, Giuliano da Sangallo, Luca Signorelli, il Pomarancio, Luigi Vanvitelli, Melozzo da Forlì.
Riconoscerete da lontano questa città, perché inconfondibile è la sua cupola che sovrasta la collina, quella è la Basilica della Santa Casa, un mix tra una chiesa e una fortezza, proprio sotto la cupola sono posti i resti della Santa Casa di Nazaret, dove, secondo la tradizione devozionale, la Vergine Maria ricevette l'Annunciazione.
All'interno della Basilica si possono ammirare tantissime opere, come anche nella Pinacoteca nel Palazzo Apostolico, da non perdere è l'interessante cammino di ronda coperto susseguito da tantissime finestre utilizzate all'epoca come punto di difesa.
Prima di andare via, fermatevi un attimo per scrutare il bellissimo panorama dal Piazzale Giovanni Paolo II su tutto il versante del Conero!
10. TOUR ENOGASTRONOMICO: perché "a noi ce piace magnà" !
Chi viene nelle Marche è consapevole che a noi ce piace magnà, detta proprio nel nostro dialetto e come canta Renzo Arbore.
Siamo delle buone forchette e dei bevitori doc, e consigliarvi un posto anziché un altro è veramente difficile, vi garantisco che da qualsiasi parte della regione capitate ne rimarrete soddisfatti!
La regione offre una varietà di pietanze caserecce, con ricette prese dalle nostre nonne, tramandate fino ad arrivare nelle nostre tavole.
Piatti di pesce come il brodetto, lo stocafisso all'anconetana, salumi tipici come il rinomato prosciutto di Carpegna, il salame di Fabriano, il ciauscolo e un'infinità di formaggi da quello di fossa, al pecorino e alla caciotta di Urbino.
E poi abbiamo la lenticchia, i tartufi di Acqualagna, le olive all'ascolana, i vincisgrassi e tantissime altre bontà!
Ampia scelta dei vini DOC tutti made in Marche, i bianchi come il Verdicchio dei Castelli di Jesi, il Falerio dei Colli Ascolani, il Bianchello del Metauro, per poi passare ai rossi come il Rosso Conero, il Rosso Piceno, la Lacrima di Morro d'Alba, il Sangiovese dei Colli Pesaresi.
Sono solo alcune dei nomi delle tante cantine sparse per le terre marchigiane!